La spada di Excalibur, la vera storia

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†TheDarkDimension†
view post Posted on 13/7/2010, 17:32




Quando si parla di "spada nella roccia" il primo pensiero va a re Artù e ai cavalieri della Tavola Rotonda. La leggenda vuole, infatti, che Artù, affidato dopo la nascita da Merlino a un'umile famiglia, riuscì da giovane a estrarre l'arma da una roccia e divenne re di Britannia. Molti identificano quella spada con la mitica Excalibur. Pochi, invece, sanno che la vera Excalibur in realtà non era affatto quella.
Secondo la leggenda, re Artù era figlio di Igherna, moglie di Gorloes duca di Cornovaglia, e di un favoloso capo dei Bretoni, Uther Pendragon. Fu Merlino a "combinare" l'unione tra i due. In seguito, il mago affidò l'educazione di Artù a una famiglia molto umile. Alla morte del re nel paese vi furono grandi disordini, perché tutti i signori si combattevano per la successione al trono. Poiché non si riusciva a raggiungere un accordo tra i tanti pretendenti, a comporre la guerriglia fu chiamato Merlino. Quest'ultimo chiese di attendere la notte di Natale, quando nella Cattedrale di Westminister, tutti i potenti riuniti avrebbero avuto direttamente dal Signore le indicazioni per la composizione della vertenza.
Quando, però, i signori giunsero sul luogo dell'appuntamento, trovarono una spada conficcata nella roccia sulla cui elsa era scritto: "Chi riesce ad estrarre questa spada sarà il legittimo Re di Inghilterra". Provarono tutti, ma nessuno ci riuscì. Tranne Artù che, così, divenne re di Britannia.
La storia secondo cui Artù estrasse la magica spada dalla roccia appare per la prima volta nel racconto Merlino, del francese Robert de Baron. Ma ne parlano anche i famosi racconti di Chretien de Troyes, risalenti al periodo intorno al 1190. In origine non c'era una differenza tra le due spade, ma nel 1240 circa il narratore inglese Sir Thomas Malory distinse le due spade, spiegando che quella estratta dalla roccia si ruppe durante lo scontro con Re Pellinor e che in seguito ad Artù fu donata Excalibur.
La magica Excalibur fu, quindi, la seconda spada di Artù. Secondo la leggenda era stata forgiata da Wieland, il fabbro degli dei, e donata ad Artù dalla Signora del Lago, Viviana, per intercessione di mago Merlino. Excalibur era indistruttibile e garantiva l'invulnerabilità assoluta al re, purché fosse riposta sempre in un fodero d'argento. Fu Morgana a far perdere il fodero. E quando questo accadde, re Artù fu ferito a morte e ordinò che la sua spada fosse gettata nel lago da cui proveniva.
 
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